Il riorientamento per una politica agricola comune europea non deve essere messo a rischio!

Oggi si vota sulla strategia per la Politica agricola comune europea. Una decisione importante, perché si tratta di decidere se l'UE sperimenterà l'agricoltura in linea con l'#EUGreenDeal nei prossimi 7 anni - o se sarà "business as usual". Quest'ultima avrebbe conseguenze fatali per la protezione del clima, la biodiversità, le piccole e medie aziende agricole e la salute pubblica.

Ma è allarmante il fallimento di una riforma sostenibile della PAC: la maggioranza dei cristiano-democratici, dei socialdemocratici e dei liberali, che solo poche settimane fa hanno votato a favore di una legge europea sul clima, ora votano a favore di una riforma agricola che non è una riforma, ma un attacco al clima, all'ambiente, al benessere degli animali e alla protezione dei consumatori. Manuela Ripa, europarlamentare del Partito Democratico Ecologista, ha commentato: "Questa decisione è completamente retrograda. Manda un segnale fatale a milioni di cittadini che si battono contro il cambiamento climatico, l'agricoltura di fabbrica, la perdita di specie, le monocolture e i pesticidi. Per questo motivo io e il mio gruppo Verde/EFA, insieme al gruppo GUE/NGL, respingiamo questa riforma".

Le iniziative di S&D, Renew Europe e PPE hanno annacquato ulteriormente la già debole bozza di riforma della Commissione UE. Agli Stati membri verrebbe data libertà di organizzare sussidi per la protezione del clima e dell'ambiente, nonché per l'uso di pesticidi e antibiotici.

L'attuale versione della riforma agricola è contraria alle ambizioni dell'UE di un'Europa sostenibile e rispettosa del clima e non include una strategia per la protezione della biodiversità, né riflette la strategia #Farm2Fork. Questo deve assolutamente essere cambiato! Inoltre, i sussidi non devono più essere legati alle dimensioni delle aziende agricole, ma devono essere destinati in particolare alle piccole e medie aziende. I servizi ambientali devono essere maggiormente ricompensati. Il rispetto di standard elevati e vincolanti per la protezione del clima, la biodiversità, l'uso di pesticidi e il miglioramento del benessere degli animali deve essere essenziale.