Un colpo devastante alla nostra salute, alla biodiversità e all'ambiente: il regolamento sui pesticidi fallisce al Parlamento europeo

Il Parlamento europeo non è riuscito oggi a raggiungere una posizione sul regolamento sull'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, dopo che la proposta è stata resa assurda da un gran numero di emendamenti. Anche la mozione di rinvio del testo alla Commissione Ambiente è stata respinta da una stretta maggioranza di eurodeputati, in particolare dalla destra e dai cristiano-democratici. Ciò significa che la proposta della Commissione europea sul regolamento sui pesticidi è fuori discussione. Manuela Ripa (ÖDP - Partito per la conservazione della natura) è profondamente costernata:

"Questo è devastante per la nostra salute, la biodiversità e l'ambiente! Il mio gruppo Verde/EFA si è battuto per un regolamento forte con obiettivi vincolanti per la riduzione dei pesticidi negli Stati membri. Purtroppo, le proposte della Commissione Ambiente sono state annacquate a tal punto che l'intera proposta è stata annacquata in modo inaccettabile. Una legge senza obiettivi vincolanti non ci aiuterebbe".

Tra i punti controversi della votazione vi erano la definizione di aree protette e l'anno obiettivo per la prevista riduzione dell'uso dei pesticidi: Il gruppo Verde/EFA ha criticato il fatto che sia stata eliminata una definizione di aree protette a livello europeo e che alla fine non siano stati fissati obiettivi vincolanti per l'anno 2030 né misure concrete per le aree di conservazione della natura e per le persone vulnerabili come i bambini.

Anche per uno degli elementi centrali della proposta, le misure per ridurre l'uso dei pesticidi, come la gestione integrata dei parassiti, sono stati cancellati tutti gli obiettivi obbligatori, lasciando agli Stati membri solo valori guida. 

Quindi lo status quo rimane, con conseguenze di vasta portata, afferma Manuela Ripa:

"L'83% di tutti i terreni oggi presenta residui di pesticidi e il declino degli impollinatori è allarmante.

Inoltre, i timori degli agricoltori di non avere alternative ai pesticidi sono stati alimentati. La proposta parlamentare voleva sostenerli finanziariamente e con consulenze per passare a un'agricoltura sostenibile e resiliente, che avrebbe ridotto la loro dipendenza dall'agroindustria".

Nella strategia Farm-to-Fork e nella Strategia per la biodiversità, la Commissione europea aveva annunciato di voler ridurre l'uso di pesticidi pericolosi del 50% entro il 2030. Anche l'iniziativa dei cittadini europei (ICE) "Salviamo leapi e gli agricoltori ", sostenuta dall'ÖDP, ha chiesto una riduzione significativa dei pesticidi. Resta da vedere quando si potrà avere una nuova proposta della Commissione: per il momento non se ne saprà più nulla in questa legislatura.