Conflitto Turchia-Grecia: i sottomarini tedeschi non devono essere usati contro gli Stati dell'UE

Alla luce delle tensioni nella regione del Mediterraneo orientale, 53 eurodeputati tedeschi e greci hanno inviato una lettera congiunta al Cancelliere tedesco Angela Merkel, invitandola a sospendere immediatamente l'esportazione di sottomarini, parti di sottomarini e relativi servizi di manutenzione alla Turchia. Manuela Ripa, europarlamentare del Partito Democratico Ecologista (ÖDP), sostiene questo importante appello in qualità di membro della Sottocommissione per la Sicurezza e la Difesa.

Non possiamo permettere che armi prodotte in Germania vengano utilizzate contro gli Stati dell'UE.

"Alla luce della situazione di tensione nel Mediterraneo orientale e del comportamento illegale e provocatorio della Turchia nei confronti degli Stati membri dell'UE - in particolare Grecia e Cipro - la Germania deve interrompere immediatamente le esportazioni di armi verso la Turchia", sottolinea Manuela Ripa. "Questa richiesta si basa in particolare sulla risoluzione del Parlamento UE del 17 settembre 2020 di sospendere tutte le esportazioni europee di attrezzature militari verso la Turchia. Non possiamo permettere che armi prodotte in Germania vengano utilizzate contro gli Stati dell'UE".

Il contesto è quello dei controversi viaggi di esplorazione delle navi turche per la ricerca di giacimenti di gas nel Mediterraneo orientale. I deputati firmatari temono che i sottomarini prodotti in Germania vengano utilizzati nel conflitto.

La lettera completa può essere scaricata qui.