Le discussioni di lunedì si sono concentrate su temi quali la pandemia di coronavirus, la disponibilità transfrontaliera di vaccini, il cambiamento climatico, la sostenibilità, il commercio equo e solidale, la politica dei rifugiati, la parità di diritti e le questioni di genere, nonché il futuro generale dell'Europa.

"Mi dà coraggio e speranza la ricchezza di idee degli studenti sul futuro dell'Europa. Gli alunni sono il futuro dell'Europa, quindi è bello vedere come affrontano i problemi del nostro tempo, come il cambiamento climatico. Mi ha colpito anche la loro conoscenza dettagliata della protezione del clima, anche all'età della scuola primaria.

Un momento importante per me è stato l'intervento al GAR, dove io stessa ero un'allieva e dove ho imparato a conoscere le istituzioni dell'UE e a lavorare a Bruxelles per la prima volta. Mi ha fatto quindi ancora più piacere vedere l'impegno e l'interesse degli studenti. Qui non c'è assolutamente disincanto nei confronti della politica. L'Europa può essere felice", sottolinea Manuela Ripa e annuncia che continuerà a visitare scuole per scambi in futuro: "Stiamo già programmando il prossimo incontro con una scuola di Saarbrücken. È una cosa che mi sta particolarmente a cuore per quanto riguarda il futuro dell'Europa".