
31 marzo L'eurodeputata Manuela Ripa sul testo presentato oggi sul pacchetto sull'economia circolare
(Bruxelles/30.03.2022) Nell'ambito del pacchetto sull'economia circolare dell'UE, la Commissione europea ha presentato oggi alcune misure giuridiche volte a "rafforzare il ruolo dei consumatori nella transizione verso un'economia verde". La legge intende modificare l'attuale direttiva sui diritti dei consumatori e la direttiva sulle pratiche commerciali sleali. L'obiettivo è garantire che i consumatori ricevano informazioni affidabili e utili sui prodotti, ad esempio sulla durata e sulle possibilità di riparazione. L'obiettivo è anche quello di evitare il "greenwashing", ovvero la vendita di prodotti con una durata di vita più breve senza che ciò sia riconoscibile. Sono previsti anche requisiti minimi per i loghi di sostenibilità e i marchi di qualità.
Manuela Ripa, eurodeputata del Partito Ecologista Democratico (ÖDP), sarà relatrice ombra in seno alla Commissione per l'Industria, la Ricerca e l'Energia (ITRE) del Parlamento europeo per il testo legislativo presentato oggi. "Informazioni chiare, armonizzate e comparabili sull'impatto ambientale dei prodotti vanno a vantaggio dei consumatori, delle imprese e, in ultima analisi, del nostro pianeta. I consumatori e le imprese possono fare scelte sostenibili solo se dispongono di informazioni e dati pertinenti. Le valutazioni d'impatto ambientale e l'etichettatura obbligatorie metteranno le persone in condizione di fare scelte sostenibili, mentre l'etichettatura volontaria chiaramente non lo farà".
L'eurodeputato sottolinea l'importanza delle misure presentate oggi nell'ambito del pacchetto sull'economia circolare per la trasformazione del sistema economico europeo. L'obiettivo della legislazione è quello di garantire il riciclo dei rifiuti, conservando così le risorse e proteggendo il clima.
Manuela Ripa sottolinea che la guerra in Ucraina ha dato nuovamente un significato particolare alla questione dell'autosufficienza delle materie prime. Questo perché molte terre rare e materie prime sono importate dalla Russia, che ora ci sta mettendo sotto pressione politica. L'economia circolare significa quindi anche liberarsi dall'influenza di governanti autocratici.
Per quanto riguarda gli obiettivi di riciclaggio della Commissione, Manuela Ripa li accoglie con favore, ma sottolinea che dobbiamo comunque prestare attenzione alla differenziazione e insistere sul fatto che i prodotti riciclati o i nuovi prodotti realizzati con materiali riciclati devono essere utilizzabili e, per quanto possibile, biodegradabili. Abbiamo anche bisogno di migliorare i sistemi di raccolta che ci permettano di reinserire nel ciclo un numero sufficiente di prodotti riciclabili.
Secondo Manuela Ripa, il pacchetto parziale sull'economia circolare presentato oggi non sarà sufficiente per raggiungere gli obiettivi della Commissione. L'eurodeputata sottolinea l'importanza del "principio delle 3R", ossia "Ridurre, Riutilizzare, Riciclare", che deve essere alla base dell'economia circolare. L'eurodeputato spiega che: "Il riciclaggio dei rifiuti non deve rimanere il primo obiettivo. Il riciclaggio dovrebbe essere l'ultima risorsa. In futuro, dovremo evitare del tutto i rifiuti, laddove possibile. Ciò richiederà una ridefinizione di molti dei nostri prodotti. I prodotti devono diventare più durevoli, riparabili e rilavorabili. Abbiamo bisogno di una cultura che eviti i rifiuti e li riutilizzi".
Il politico dell'ÖDP critica il fatto che attualmente in Europa esistono solo regolamenti vincolanti per il riciclaggio e non per la prevenzione o il riutilizzo. Sebbene sia sensato migliorare ulteriormente il riciclaggio, esso rimane solo l'ultima fase del ciclo del prodotto. La legislazione europea deve tenerne conto in futuro. In futuro, i regolamenti dell'UE dovranno prevenire l'obsolescenza programmata, prevedere una migliore progettazione dei prodotti e stabilire il diritto di ripararli, compreso il diritto dei consumatori di essere protetti dai materiali tossici, ha concluso l'eurodeputato.