
14 feb. Voto in Commissione Ambiente sulla riforma legislativa dei detergenti e dei prodotti per la pulizia: Il capo negoziatore del Parlamento europeo Manuela Ripa (ÖDP): "Tripla vittoria per l'acqua, i consumatori e gli animali".
Oggi la Commissione Ambiente del Parlamento europeo ha votato la riforma dei detergenti e dei prodotti per la pulizia (regolamento sui detergenti). La relazione è stata adottata con una maggioranza schiacciante di 68 voti favorevoli e 1 contrario.
Il principale negoziatore responsabile della relazione è l'europarlamentare Manuela Ripa (ÖDP - Partito per la Conservazione della Natura), che si è detta molto soddisfatta del risultato dopo la votazione:
"Siamo riusciti a migliorare significativamente la proposta della Commissione e ad estendere il campo di applicazione della legge. Si tratta di una triplice vittoria, sia per il controllo dell'acqua e dell'inquinamento idrico che per i diritti dei consumatori e il benessere degli animali. La mia relazione chiede chiaramente la biodegradabilità dei detergenti e dei prodotti per la pulizia, valori soglia significativamente ridotti per il contenuto di fosfati e fosforo non solo per i prodotti di consumo ma anche per l'uso industriale dei detergenti, un'etichettatura facilmente comprensibile e leggibile direttamente sulla confezione e il divieto di sperimentazione animale."
Mentre la Commissione si è concentrata quasi esclusivamente sull'inclusione dei microrganismi nel campo di applicazione e su una migliore etichettatura degli ingredienti, la commissione per l'ambiente è riuscita a estendere il campo di applicazione della proposta a quanto segue:
Acqua e protezione delle acque
Sono stati fissati valori soglia più ambiziosi per la riduzione dei livelli di fosfati e fosforo nei detergenti, che per la prima volta si applicano anche ai detergenti industriali. I fosfati sono il principale responsabile del problema diffuso dell'arricchimento di nutrienti nei corpi idrici e della relativa crescita dannosa di alghe (eutrofizzazione) in tutta Europa. Esistono già esempi di produttori che hanno eliminato gradualmente i fosfati nei prodotti industriali e di consumo già da tempo. Per incoraggiare ulteriormente l'innovazione nel settore, si dovrebbero applicare soglie più basse per il contenuto di fosforo totale nei detergenti e nei prodotti per la pulizia.
Biodegradabilità dei detergenti
Per proteggere la salute e la natura, in futuro i detergenti dovranno essere più biodegradabili, cioè non dovranno più contenere sostanze persistenti che rimangono nell'ambiente. Ciò andrà a vantaggio sia dell'ambiente acquatico che della nostra salute. Le sostanze persistenti, infatti, possono accumularsi nell'ambiente e contaminare le risorse di acqua potabile.
La proposta della Commissione aveva completamente trascurato questo aspetto fondamentale della tutela ambientale, nonostante alcuni produttori europei si fossero già impegnati in tal senso. Ora è stata creata una parità di condizioni e i produttori hanno incentivi concreti a seguire l'esempio.
Protezione dei consumatori
I consumatori non devono ricevere informazioni importanti sul prodotto solo in formato digitale, ma anche direttamente sulla confezione. La relazione stabilisce che i detergenti e i prodotti per la pulizia devono avere un'etichettatura chiara e di facile comprensione. Lo stesso vale per i prodotti di ricarica. La proposta garantisce che i consumatori siano informati su tutti gli ingredienti, in particolare sulle sostanze allergeniche, in forma fisica. Se necessario, le etichette digitali forniranno ulteriori informazioni.
Per evitare il sovradosaggio, che a sua volta può portare a un maggiore inquinamento ambientale e ad allergie, ci saranno scale di misurazione più visibili sui tappi e sui misurini dei prodotti. Nel complesso, si tratta di passi importanti verso una maggiore informazione dei consumatori.
Benessere degli animali
La relazione vieta i test sugli animali in relazione alla sperimentazione di detergenti e detersivi o di alcuni ingredienti. In questo modo si soddisfano le richieste dell'iniziativa popolare europea di successo "Save Cruelty Free Cosmetics - For a Europe without animal testing", che chiede un divieto generale della sperimentazione animale degli ingredienti cosmetici. Si dovrebbero invece utilizzare metodi di sperimentazione alternativi già esistenti e più adatti a escludere problemi di sicurezza. Il rapporto propone anche la prima etichetta vegana nell'UE per i detergenti e i prodotti per la pulizia.
Ora è il momento di difendere il risultato della commissione in plenaria. La votazione sul regolamento sui detergenti è prevista per la fine di febbraio.
Contatto con la stampa
Silke Lalvani
Bruxelles, Ufficio dell'eurodeputata Manuela Ripa
silke.lalvani@europarl.europa.eu
Tel.: +32/(0)228 37739