La protezione del suolo è intrinsecamente transfrontaliera

Bruxelles, 06.12.2021. Dal 2002, la Giornata mondiale del suolo si svolge ogni anno il 5 dicembre. L'eurodeputata Manuela Ripa ha colto l'occasione per parlare dell'importanza di una legge europea sulla protezione del suolo un giorno dopo in Commissione Ambiente: "Accolgo con grande favore il fatto che la Commissione europea stia finalmente annunciando una proposta legislativa per la protezione del suolo dell'UE, di cui c'è urgente bisogno. Una protezione del suolo europea vincolante e armonizzata è un tassello essenziale e finora mancante del puzzle per proteggere i nostri mezzi di sussistenza, il nostro clima, la nostra biodiversità e le nostre acque".

"La protezione del suolo è intrinsecamente transfrontaliera, perché il suolo non conosce confini. La protezione del suolo non deve quindi più essere lasciata ai soli Stati membri dell'UE, che hanno fatto troppo poco", ha continuato Ripa. I precedenti tentativi dell'UE di presentare misure vincolanti erano falliti a causa della resistenza dei governi nazionali e di una forte lobby agricola. Secondo l'accordo di coalizione, la Germania promette di non bloccare più il Consiglio europeo - speriamo che altri Paesi come Francia, Austria e Paesi Bassi facciano lo stesso.

"Il Parlamento si è battuto a lungo per ottenere un quadro giuridico per la protezione del suolo, quindi sono ancora più grato che la Commissione stia finalmente inviando un chiaro segnale a favore del Green Deal europeo e che attribuisca al suolo la stessa importanza dell'aria e dell'acqua. Senza un suolo sano, infatti, non riusciremo a raggiungere i nostri obiettivi in materia di clima e biodiversità", ha sottolineato Ripa che, in qualità di relatore ombra per il gruppo Greens/EFA, è responsabile della risoluzione del Parlamento europeo sulla protezione del suolo.

Il politico dell'ÖDP chiede inoltre alla Commissione di rendere il problema dell'aumento dell'impermeabilizzazione dei terreni un punto focale della proposta legislativa e di obbligare gli Stati membri a dare sempre la priorità alle aree industriali dismesse e ai terreni liberi rispetto a quelli non impermeabilizzati. "Entro il 2030 dobbiamo ridurre del 50% il consumo giornaliero di terra e ben prima del 2050 dobbiamo arrivare a un consumo netto di terra pari a zero e a un'economia circolare. Poiché la protezione del suolo riguarda tutti i cittadini, deve esserci anche il diritto alla partecipazione dei cittadini alle procedure di pianificazione territoriale", continua Ripa, che conclude con parole chiare: "Abbiamo perso molto tempo prezioso per la protezione della nostra risorsa vitale, il suolo. La Commissione deve presentare la sua proposta entro l'inizio del 2023, in modo da poter approvare una legge prima della fine di questa legislatura!".

 

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