
13 ottobre. Migliorare il benessere degli animali negli allevamenti di tutta Europa
Bruxelles, 12 ottobre 2021: la Commissione Ambiente del Parlamento europeo ha adottato oggi a maggioranza la relazione "sull'attuazione del benessere degli animali negli allevamenti". In qualità di relatrice ombra per il gruppo Verdi/EFA, l'eurodeputata Manuela Ripa (ÖDP) si rallegra del successo faticosamente ottenuto: "Con i nostri emendamenti, le mie colleghe dell'intergruppo per il benessere degli animali Anja Hazekamp (GUE/NGL), Jytte Guteland (S&D) e io siamo riuscite a ottenere richieste chiare per il benessere degli animali da allevamento dopo difficili negoziati. Le richieste includono anche un migliore sostegno finanziario agli agricoltori per migliorare il benessere degli animali e una migliore informazione dei consumatori".
Nello specifico, Manuela Ripa è riuscita a sostenere, ad esempio, che la legislazione europea sul benessere degli animali deve essere rivista su base specifica per ogni specie e deve basarsi sui cinque criteri di benessere degli animali: alimentazione, allevamento, salute, comportamento e stato mentale.
È stato inoltre approvato il divieto, da tempo atteso, di produrre foie gras crudele. Ripa è particolarmente soddisfatto dell'introduzione di un'etichetta obbligatoria per il benessere degli animali in tutta l'UE. "Finora gli Stati membri hanno voluto solo un'etichettatura volontaria, che chiaramente non è sufficiente. La Commissione Ambiente sta inviando un segnale chiaro", afferma Ripa.
Ma non è sufficiente avere elevati standard di benessere animale in Europa. Questi non devono essere compromessi dalle importazioni. È quindi estremamente importante avanzare una richiesta chiara alla politica commerciale dell'UE: Gli accordi commerciali devono concedere preferenze commerciali solo a condizione che rispettino tutte le leggi dell'UE sul benessere degli animali. Per la prima volta sono necessarie sanzioni vincolanti ed esecutive. Tutti i sussidi dell'UE che sono contrari al benessere degli animali dovrebbero essere eliminati entro il prossimo anno.
Un altro punto importante è il controllo più severo degli antibiotici e di altre sostanze chimiche vietate nell'UE nelle importazioni di prodotti animali da Paesi terzi: "Si tratta di un passo importante verso una maggiore tutela dei consumatori", spiega Ripa.
Manuela Ripa riassume così il lavoro svolto negli ultimi mesi: "È davvero incredibile che tante cose ovvie, come un maggiore benessere degli animali nelle nostre stalle, siano state così difficili da far passare in Parlamento". L'entità della resistenza del Parlamento si evince dagli emendamenti che non sono stati inseriti nella relazione. Ad esempio, Ripa chiedeva anche la fine del trasporto crudele di animali a lunga vita e il divieto di esportazione verso Paesi terzi.
A tal fine, è stato possibile includere nella relazione la promozione di macelli regionali e mobili e la macellazione diretta in azienda. Inoltre, la carne dovrebbe essere trasportata al posto degli animali vivi. "Agli animali dovrebbero essere risparmiati il terribile trasporto, lo stress e l'agonia a cui sono sottoposti nei macelli".
Spetta ora alla Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, che ha la responsabilità principale, includere le importanti richieste della Commissione Ambiente per un maggiore benessere degli animali da allevamento.